sabato 23 settembre 2017

L’ UTILITA DI ANALISI CON UN SOFTWARE OMEOPATICO. UNO STRUMENTO IMPORTANTE PER LA VALUTAZIONE DEL PAZIENTE OMEOPATICO


Col passare del tempo in cui le co-patologie o le comorbidità nello stesso individuo aumentano progressivamente e nello stesso tempo la clinimetria omeopatica diventa alquanto complessa, data la vastità dei sintomi che devono essere analizzati, l’ ausilio di un software che possa supportare simultaneamente un’analisi che diversamente sarebbe molto complessa diventa quasi obbligatorio.  
Ecco in queste circostanze, dove la discriminazione clinimetrica e l’ assegnazione del corretto peso specifico ad ogni singolo sintomo riportato dal paziente viene richiesto qualcosa in più di una semplice mente umana. Questo lavoro viene quindi assegnato ad un software omeopatico sempre però con la supervisione del medico. Un medico omeopata formato oltre alla scienza omeopatica ma anche nell’ uso di questi particolari software. 
 Come potete vedere nell'immagine sottostante, attraverso l'analisi mediante il software vengono registrati una molteplicità di sintomi che una mente umana fa molta difficoltà non solo a registrarli ma anche analizzarli. Ecco perchè non mi stancherò mai di ripeterlo che il rimedio omeopatico non è una scelta dalla "bancarella dei ...rimedi naturali" bensì un processo impegnativo di diagnostica omeopatica molto dettagliato e del tutto personalizzato.
sofware omeopatico.PNG

A titolo di esempio, due pazienti giungono alla visita omeopatica con crisi di emicrania: uno giovane con poche co-patologie e l' altro più anziano con molte co-patologie e comorbidità aggiunte durante la sua vita. Il rimedio non può essere lo stesso anche se tutte due soffrono di emicranie. E facilmente intuibile che, per poter raggiungere una diagnosi e somministrare il rimedio omeopatico corretto nella seconda paziente, essa richiede maggiore impegno e maggiore attenzione perchè moltissimi sintomi dalle varie co-patologie sono interdipendenti ed inficiano la presentazione generale di questa paziente. Naturalmente, non si possono somministrare rimedi per le varie co-patologie o per ciascuno dei sintomi che la paziente riferisce, bensì il miglior rimedio che rappresenta meglio la patologia e sintomi riportati dalla paziente. In caso contrario non si raggiungerà mai alla terapia completa della paziente. Il medico omeopata valuta il paziente nel suo insieme come un’ unità inscindibile e non come la medicina tradizionale per specializzazioni differenti.
L' uso del software omeopatico però va usato da medici omeopati esperti che hanno già formato un ipotesi diagnostica e che comunque le informazioni estrapolate dal software vanno interpretate in modo adeguato e pertinente per ogni singolo paziente. Ovviamente persone non formate adeguatamente per l' uso di software, non possono azzardarsi a fare una diagnosi "per via informatica" senza la conoscenza profonda della materia medica omeopatica, la clinimetria e il livello di salute del paziente.
Incorporando questo strumento nel mio sistema MediOmeopatiaComin raggiungo risultati molto precisi anche quando si tratta di casi clinici complessi.


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sabato 16 settembre 2017

LA CONTINUITA DELLE MALATTIE E LA LORO ORIGINE UNIFICATA. Un altro elemento importante inserito nel mio sistema di valutazione omeopatica

  

    Secondo questa teoria peraltro documentata con studi le malattie croniche ed acute dello stesso organismo costituiscono una catena della risposta immunitaria sotto forma di una continuità reale.
      In questa teoria si mette in evidenza la scoperta che tutte le malattie croniche degenerative abbiano un substrato di un processo infiammatorio subacuto ed è questo che rappresenta il denominatore comune di tutte le condizioni patologiche croniche. Questo è dovuto alla stimolazione permanente del sistema immunitario col suo progressivo indebolimento e quindi l’  indebolimento anche della salute del soggetto sofferente.
     Come continuazione delle ricerche del prof. Mantovani, prof. Vithoulkas ha messo in evidenza con esempi molto chiari nel famoso articolo “The unified theory of the “continuoum” of the diseases” come dal punto di vista omeopatico una patologia costituisce un evoluzione di una patologia infiammatoria acuta.

Quindi, in base a questa teoria una condizione infiammatoria acuta deve essere trattata molto  attentamente sin dalla piccola età in modo da evitare ogni compromissione della risposta del sistema immunitario. Inoltre, in questa teoria si mette in evidenza la scoperta che tutte le malattie croniche degenerative abbiano un substrato di una flogosi subacuta ed è questa che rappresenta il denominatore comune di tutte le condizioni patologiche croniche.



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domenica 10 settembre 2017

Un altro elemento chiave del mio Sistema è la CLINIMETRIA OMEOPATICA

Un altro elemento importante che ho incorporato nel mio sistema di esercitare l` Omeopatia Clinica è la Clinimetria Omeopatica o Omeometria. 
Descriverò ora alcuni cenni storici e clinici per rendere semplice questo argomento.
Il processo di valutazione in OMEOPATIA clinica, almeno inizialmente, non includeva la quantificazione obiettiva e riproducibile degli aspetti sia psicopatologici che somatici. Studi acuti ed interessanti ma caratterizzati da estrema variabilità individuale contraddistinguevano lo stile di comunicare sui fenomeni mentali intellettivi, affettivo emozionali e somatici. E’ solo tra la fine degli anni ‘50 e l’inizio degli anni ‘60 che va affiorando, in omeopatia clinica, il bisogno di sviluppare strumenti di misurazione obiettivi e standardizzati sia della gravità che del cambiamento dello stato mentale, affettivo e fisico come reazione all’atteggiamento prevalente in quegli anni, che, ispirato dalla fenomenologia e dalla analisi omeopatica, caldeggiava la mancanza di riproducibilità come principio basilare nello studio della SEMEIOTICA OMEOPATICA CLINICA.
E’ da allora che la Omeopatia Clinica Moderna enfatizza l’importanza dell’uso di strumenti di misurazione e di valutazione nella semeiotica omeopatica che si fondino su principi di validità ed attendibilità. A questo proposito, la ricerca OMEOPATICA inizialmente si è così adagiata sul terreno scivoloso della teoria psicometrica, usata moltissimo nella psichiatria clinica. Lo sviluppo della psicometria, infatti, ha avuto luogo al di fuori del campo clinico, soprattutto nelle aree educative e sociali. Dal momento quindi che i fenomeni da osservare nello sviluppo dell’ Omeopatia Moderna non erano solamente propriamente clinici, non stupisce apprendere che essi non potevano essere automaticamente adattabili in Omeopatia Clinica senza crearvi limiti e problematiche. Poichè le inadeguatezze dell`iniziale modello psicometrico usato in psicologia clinica e molte volte usato (almeno per quello che concerne i sintomi mentali e intellettivi in omeopatia) non poteva coprire sufficientemente tutto il campo della semeiotica omeopatica veniva sottolineata l’esigenza di una sua integrazione con un'ulteriore cornice teorica, la CLINIMETRIA.
La capacità di percepire i cambiamenti di gravità della sintomatologia durante il decorso di un disturbo dal punto di vista omeopatico, è un requisito fondamentale perché una scala di valutazione sia definita valida da un punto di vista clinico. Tuttavia, molti strumenti di valutazione clinica omeopatica sono dotati di validità e attendibilità OMEOMETRICA (cioe’ una scala di valutazione tale da categorizzare l` importanza e la gravita’ sia della sintomatologia stessa sia dell` eventuale cambiamento dopo il trattamento omeopatico).
L’ OMEOMETRIA quindi si avvale della capacità di auto od eterovalutazione nel discriminare e misurare determinati sintomi riferiti dal paziente “omeopatico”. Questo concetto è particolarmente importante quando gli effetti del trattamento sono lievi e nella valutazione dei sintomi sottosoglia o subclinici.



L` EVOLUZIONE OMEOMETRICA ATTRAVERSO LA CLINIMETRIA
Il termine “clinimetria” è stato introdotto dall’ epidemiologo americano, Alvan R. Feinstein nel 1982 per indicare quella disciplina medica finalizzata allo sviluppo e alla validazione delle valutazioni cliniche. Si è andata successivamente delineando come area di ricerca interdisciplinare con contributi dalle scienze mediche, psicologiche e statistiche per l’ inquadramento di fenomeni clinici, che la tassonomia tradizionale basata semplicemente sulle formulazioni diagnostiche delle malattie e sui dati di laboratorio, non era stata fino ad allora in grado di collocare. Questi fenomeni clinici riguardano la valutazione della gravità della malattia; il tipo, la gravità e la sequenza dei sintomi (elemento essenziale per la Semeiotica Omeopatica); il grado di progressione o stadio della malattia (o meglio della patologia omeopatica come viene attualmente valutata anche attraverso il “modello dei livelli di salute “ descritto dal prof. G.Vithoulkas); la gravità dei disturbi in comorbilità; i problemi di capacità funzionale; il processo decisionale da parte del medico; aspetti della vita quotidiana quali il benessere ed il malessere ed altre distinzioni cliniche che demarcano importanti differenze prognostiche (v. anche modello dei livelli di salute) e terapeutiche (selezione e somministrazione del rimedio omeopatico). 


Così nella MODERNA OMEOPATIA CLINICA sono stati sviluppati delle scale di valutazione dei sintomi, sia per l’inquadramento o la misurazione dei sintomi e dei segni fisici che per gli altri distinti fenomeni clinici riscontrabili nella semeiotica omeopatica che ho incorporato nel mio Sistema e che applico nella mia pratica quotidiana. L`importanza di questa evoluzione conferisce al mio Sistrema MEDIOMEOPATIACOMIN un ulteriore potenza diagnostica che facilita i processi decisionali e offre maggiore precisione nella selezione del rimedio omeopatico appropriato da somministrare in ogni singolo paziente.


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sabato 2 settembre 2017

IL​ ​ SIGNIFICATO​ ​ DI​ ​ SALUTE​ ​ IN​ ​ OMEOPATIA


L’   OMS   definisce   la   salute   come   una   condizione   o   qualità   dell’   organismo   umano   il   quale   esprime  il   buon   funzionamento   di   un   organismo   in   determinate   condizioni   genetiche   o   ambientali.   Il  concetto   di   salute   è   un   concetto   multidimensionale   specialmente   al   livello   fisico,   mentale   e  sociale   (anche   spirituale,   emozionale,  culturale,   socioeconomico,   ambientale,   filosofico,  educazionale,​ ​ nutrizionale,​ ​ curativo​ ​ e ​ ​ preventivo).  Dal   ​ punto   di   vista   Omeopatico   il   concetto   salute  comprende   la   capacità   vitale,   ovvero   la   capacità  reattiva   a   dei   fattori   esterni   od   interni   i   quali   tendono   a   creare   uno   diseguilibrio   funzionale   di   un  organismo​ ​ e ​ ​ alterare​ ​ la​ ​ sua​ ​ omeostasi​.  


D' altro canto Prof.   G.   Vithoulkas (Alternative Nobel Prize) basato   sulla   sua   esperienza   pluriennale   dice   che   per   ​ SALUTE   si  intende   la   liberazione   dal   dolore   a   livello   fisico   col   risultato   di   ottenere   uno   stato   di   benessere, la  liberazione   dalla   sofferenza   a   livello   emotivo   e   mentale   che   ha   come   risultato   una   condizione  dinamica​ ​ di​ ​ pace​ ​ e ​ ​ di​ ​ serenità.

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